Buongiorno amici viziosi,
oggi vorrei parlarvi della situazione in cui vi sarà capitato a tutti di imbattersi…
quando a bere con noi c’è un “sapientone” sul vino, il quale inizierà a maneggiare la bottiglia atteggiandosi da eroe (tirandosela!).
In seguito con il vino nel bicchiere inizierà a descriverlo elencando sfumature di colore da far impallidire perfino Michelangelo.
Ma il meglio solitamente viene espresso con gli odori. Negli anni ho già sentito di tutto! Ascoltandoli scoprirete cose impensate, fantascienza del quotidiano.
Vorrei solo elencarvene alcune:
- foglia di geranio calpestata in primavera…
- trifoglio falciato nel tardo pomeriggio…
- mallo di noce americana in Europa…
- Coda di volpe bagnata… (non so voi ma io non andrei mai ad annusare la coda di una volpe ma poi… bagnata da cosa?)
Solitamente questi personaggi amano continuare a esercitare la loro sapienza anche degustando il vino. Preferirei non entrare nel dettaglio dei metodi utilizzati e dei rumorini emessi. Alcuni veramente imbarazzanti!
Ma ora vorrei spiegare il perché ho voluto raccontarvi questo…
Ricordatevi che i vini (ad esclusione di quelli difettosi), come tutti gli altri alimenti e bevande, devono avere riscontro con un gusto personale. Mi spiego meglio: il mio vino preferito non necessariamente è anche quello di Mario o della zia Pina (Cit. Danilo Ronco).
Vi sono vini più adatti a determinate occasioni o in abbinamento a determinati cibi ma sono le esperienze del vissuto di tutti noi a creare il nostro gusto personale. Quindi non abbiate paura ad esprimere le vostre idee, non c’è un giusto o sbagliato assoluto. Non ci sono giudizi scientificamente provati.
Questo è la bellezza di questo mondo, il mondo degli amici di VinieVizi, il mio mondo… LA DIVERSITÀ!
BpR
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