Amico vizioso, appassionata di birra, oggi ho scovato questo articolo a mio parere molto curioso, sulle birre di Natale.
L'usanza prevedeva di produrre per i mesi più freddi birre forti di gradazione alcolica e, soprattutto in Belgio, il ricorso a spezie e frutta. Per alcune birre si prevedeva anche la possibilità di consumarle calde, ovvero riscaldate, come un vin brulé nostrano o un glühwein tedesco. La tradizione è ancora molto attuale e si è estesa anche ad altre nazioni, Italia inclusa.
Il Sole24Ore nell’articolo del 16 novembre redige una classifica di quelle più interessanti.
Partendo dalla belga “Stille Nacht” di De Dolle Brouwers (tradotto significa birrai matti), piccolo ma celeberrimo birrificio belga che con questa birra da 12% vol garantisce un ribaltamento radicale di qualsiasi luogo comune si possa avere sulla birra. Note di caramello, frutta tropicale e candita trovano sublime armonia nel perfetto dosaggio del luppolo. La Stille regge anche la cantina per qualche anno. Altre connazionali da non perdere sono “l'Avec les Bons Voeux” della Brasserie Dupont, la “Canaster” del birrificio De Glazen Toren e la “Père Nöel” di De Ranke.
Spostandoci nei Paesi anglosassoni si possono poi trovare birre di Natale meno impegnative sotto il profilo alcolico ma sempre entusiasmanti. Le più degne di nota sono la “Hoppy Christmas” dello scozzese Brewdog e la “Bad Elf” del birrificio Ridgeway.
Anche il nostro bel Paese non è da meno. In tema di birre natalizie c'è dunque solo l'imbarazzo della scelta. Maurizio Maestrelli segnala un bel trittico con cui festeggiare un Natale nazionale e birroso, costituito dalla Krampus del Birrificio del Ducato: 9% vol di dolcezza complessa e speziatura articolata (pepe, anice, zenzero e cardamomo tra gli altri). A seguire la 25Dodici di Birra del Borgo: speziata con uvetta e scorze d'arancia, 8% vol, dalle note dolci di caramello e miele di castagno e fruttate di ciliegia e ribes. E infine la A Renna Glüh del microbirrificio piemontese Loverbeer noto agli appassionati per le sue geniali invenzioni brassicole. La A Renna è fermentata con aggiunta di mosto di frutta, maturata sei mesi, speziata e rifermentata. Per le sue caratteristiche, e con i suoi 8% vol, la si può bere anche calda. Proprio come un vin brulé.
Devo ammettere che non conosco le birre di Natale ma… adesso sono molto curiosa.
BpR
Foto: IlSole24Ore
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