Malvasia delle Lipari

Malvasia delle Lipari

In seguito a un mio viaggio itinerante sull’arcipelago delle Eolie ho potuto conoscere meglio la Malvasia delle Lipari. Un vitigno aromatico generalmente legato a un concetto di dolce e passito, vino invece su queste isole vinificato anche a secco. Principalmente i vigneti sono presenti sull’isola di Salina, da sempre denominata l’isola verde e sull’isola di Lipari, la più grande dell’arcipelago. Nel 1973 la disciplinare DOC ha riconosciuto la tutela di queste uve.

Secondo Guy de Mapassant, saggista, poeta francese e reporter di viaggio, il vitigno madre, importato dai greci nel 588 a.C. dava vita ad uno sciroppo di zolfo denso e zuccherato che permea tutto il palato (“il vino del diavolo”).

Sono infatti il terreno minerale di origine vulcanica e la vicinanza del mare a caratterizzare questo vino, a mio gusto personale molto particolare.

Una piacevole esperienza è stata la visita di una piccola cantina a Malfa (Salina), l’azienda agricola Marchetta. Entrando mi sono subito imbattuta nei graticci per la passitura dell’uva (detti “cannizzi” perché fatte di canne intrecciate), appoggiati ad una parete sul terrazzo tra i vigneti a picco sul mare. Joanna ci ha accolto con un bel sorriso e ci ha raccontato l’amore di suo marito, per la cantina (molto casereccia), il quale divide la sua vita tra il lavoro in mare e le vigne.

Tutti i vini assaggiati presentano la caratteristica mineralità ma in particolare vorrei segnalarvi il “Bianco del Comandante”, una malvasia secca di colore giallo dorato intenso. Al naso esprimeva i sentori aromatici tipici della Malvasia e molto delicati, in bocca il suo carattere è minerale addirittura sapido.

Non sono vini facili da trovare nelle enoteche italiane ma se vi capita, assaggiateli oppure godetevi un viaggio alle Eolie!

BPR



Autore

Barbara Paola Ronco

CEO and Social Media Manager

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