Fulcro di un ecosistema con i suoi luoghi, accostamenti, accessori, classifiche di pregio, più che la sottolineatura di uno status symbol, il sigaro è diventato una coccola che persino le compagnie aeree concedono ai loro viaggiatori affezionati: nelle lounge di Emirates e Lufthansa, da Dubai a Francoforte, sono state aperte «cigar room» per boccate di relax prima di una traversata intercontinentale. Mentre cosmopolita è ora il suo certificato di nascita: non vale più l’adagio secondo cui il meglio venga da Cuba e il resto vada relegato in seconda o terza fascia. «I nostri test al buio» racconta Savona «condotti senza sapere costi e provenienza di cosa stavamo fumando, hanno dimostrato che in Nicaragua o in Repubblica Dominicana si raggiunge la medesima qualità, in alcuni casi si superano i cubani stessi».
Tratto da: Panorama del 9 febbraio 2018
https://www.panorama.it/societa/life/sigari-storie-novita-tendenze-lento-piacere/
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