Girando qua e là nel web mi è saltato all’occhio questo articolo. La mia mente mi ha immediatamente trasportata a mamma Carla e ai miei nonnini, i quali spesso utilizzavano riferimenti a “periodi” dell’anno al quanto bizzarri per chi non ha avuto esperienze legate all’agricoltura. Come ad esempio: I giorni della Merla, La Candelora, L’estate di San Martino e molte altre. L’estate di San Martino a novembre? Adesso ti spiego meglio e così anche mamma Carla scoprirà l’origine di questo nome.
San Martino oltre ad essere legato alla leggenda del famoso mantello tagliato a metà, fa pensare al vino novello, ma è - di fatto - il santo protettore dei “traditi”, tanto che l'11 novembre è nota anche come "Festa dei cornuti". Quindi pensaci bene se festeggiare qualsiasi cosa?
Ma cosa c'entra, allora, San Martino con il vino novello e le castagne?
L'associazione è molto legata, anche in questo caso, ai cicli dell'agricoltura. In novembre, terminata la raccolta dell'uva e delle olive, l'attività agricola scema naturalmente per qualche tempo. Fino a qualche secolo fa questo periodo corrispondeva con il "trasloco" dei mezzadri: per tutta l'estate avevano abitato le campagne, sotto contratto con il padrone ed era questo il momento di un po' di "ferie" in attesa di un rinnovo di contratto oppure di un nuovo incarico presso un nuovo fondo. Prima di andare via si riceveva una sorta di "buonuscita" piena di prodotti di stagione: vino e castagne.
Naturalmente il vino buono non era ancora fatto e anche per questo si rese necessario studiare un modo per avere un prodotto adatto a essere consumato subito, pronto in poche settimane.
A presto e buon autunno!
BpR
Tratto da: www.kasanova.it/blog/vino-novello-castagne/
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