Bacco, tabacco e venere, i tre fondamentali piaceri canonici, che secondo il proverbio “riducono l'uomo in cenere”.
Il tabacco non vanta la preistorica storia del vino, ma troviamo documenti sulle prime coltivazioni risalenti al XVII secolo, nelle Americhe.
L'impiego del tabacco è variegato dalle sigarette al tabacco da fiuto, dal tabacco da pipa ai sigari.
Tra le varie declinazioni che assume ancor' oggi il tabacco, ci occuperemo proprio di quest' ultimi: i sigari.
Il sigaro è, a mio modo di vedere, il modo più "puro" di assaporare i profumi, il gusto ed il piacere che le foglie del tabacco rilasciano.
Il sigaro è l'arte di assemblare diverse parti e anche diverse varietà di foglie, ma ci arriveremo un passo alla volta.
Giorgio Livoti
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